Ragusa – La storia di un territorio, dei suoi luoghi e della sua gente, raccontata per immagini, facendo forza sulle testimonianze di esperti studiosi ed artisti che a questo territorio hanno rivolto uno sguardo diverso. Sono alcuni dei passaggi principali di “Iblei - storie e luoghi di un parco”, il documentario di Vincenzo Cascone dedicato ai luoghi del costituendo Parco degli Iblei, a cavallo tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania, un vero viaggio verso zone e storie ai più inesplorate. In anteprima nazionale sarà presentato a Ragusa venerdì 30 aprile al cinema Lumiere. Una data non a caso, ma scelta perché è il termine ultimo entro il quale, salvo proroga dell’ultima ora, occorre presentare la nuova perimetrazione del parco.
Il documentario intende racchiudere, offrendone diversi spaccati, la ricerca geologica, morfologica, ma anche antropologica e sociale avviata intraprendendo, semplicemente allontanandosi dal contesto urbano, un viaggio nel territorio. Un avvicinamento travolgente verso la natura, abbracciando madre terra, vissuta nel microcosmo ibleo, ma capace di racchiudere e raccontare il macrocosmo delle bellezze e delle fascinazioni di un intero mondo. Il video è stato prodotto da Argo Software, con la realizzazione esecutiva di Extempora e con il sostegno di Cora Banche – Cora Industria. Dopo la presentazione del trailer, avvenuta lo scorso gennaio alla presenza del maestro Piero Guccione e con l’intervento del critico d’arte Vittorio Sgarbi, è adesso arrivato il momento di presentare il documentario.
La proiezione, di circa di 60 minuti, sarà preceduta, a partire dalle 18,30, dalla presentazione curata da Lorenzo Lo Presti di Argo Software, produttore ed editore del documentario, da Vincenzo Cascone di Extempora, regista e autore del documentario, e da Paolo Uccello, antropologo, componente di Ente Fauna Siciliana. A richiamare le atmosfere bucoliche raccontante nel documentario, sarà l’intervento musicale al “friscalettu” del noto musicista Carmelo Salemi.
Il regista Vincenzo Cascone spiega che il documentario vuole essere “un viaggio alla (ri)scoperta del territorio, per raccontare la natura, la storia, l’uomo. Alle immagini del paesaggio e della natura, di grande potenza visiva, si alternano le interviste ai protagonisti degli Iblei, soggetti interessanti ed eclettici. Un racconto a più voci, in prima persona, grazie al contributo di chi il territorio lo vive per lavoro o per passione: artisti, studiosi, operatori, agricoltori e allevatori. Il video diventa uno strumento per conoscere e far conoscere il territorio ibleo e per rendere merito a tutti coloro che si attivano per la sua tutela e sua valorizzazione”. Presto su internet, al canale “extempora” su youtube.com, sarà possibile visionare degli estratti del documentario.
