Costituita da una stretta striscia di terra lungo la fascia costiera che va da Noto a Pachino, la Riserva Naturale di Vendicari è una vera e propria oasi di pace e ristoro per molte specie di uccelli, ma anche per l'uomo stanco del caos della città.
Il parco di Vendicari è una pianura caratterizzata da dune, coste rocciose e dai tre pantani (Pantano Piccolo, Grande e Roveto) separati l'uno dall'altro da poche decine di metri e dal mare. Tra i tre solo il Pantano Piccolo nei periodi di siccità, non si prosciuga mai grazie alla presenza di sorgenti di acqua salmastra. Pantano Roveto è, invece, il più esteso e la foce che lo collega al mare è solitamente interrata.
La vegetazione sommersa, la microfauna, le particolari condizioni di salinità fanno di questi luoghi un'area prediletta dall'avifauna migratoria. La riserva di Vendicari è considerata, infatti, "l'albergo degli uccelli": un luogo di sosta dove riposarsi e alimentarsi prima di raggiungere le coste africane. Qui s'incontrano ogni anno migliaia di uccelli di regioni diverse: Polonia, Ungheria, Francia, Svezia, Finlandia, tundra siberiana, Danimarca e Olanda. Le presenze più numerose si registrano a dicembre, ma anche in autunno e in primavera.
Passeggiando nella riserva si possono ammirare splendidi paesaggi. Il complesso del castello svevo del XV secolo, le case dei pescatori, gli stabilimenti per la lavorazione del pesce e la settecentesca tonnara con la sua alta ciminiera che vigila sull'area protetta. Costruzioni che ci riportano indietro nel tempo, quando la costa circostante ospitava uno dei porti più importanti del siracusano.
Avvicinandosi al mare si scorgono spiagge e scogliere che diradano in magnifiche calette, stagni, canneti ed alberi di diversa altezza. Il paesaggio primaverile è un'esplosione di colori: dal verde del lentisco e della palma nana al giallo della ginestra e del crisantemo, dal rosso dei papaveri al viola del timo, al blu dell'iris, al bianco del giglio marino.
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Riserva naturale di Vendicari
Costituita da una stretta striscia di terra lungo la fascia costiera che va da Noto a Pachino, la Riserva Naturale di Vendicari è una vera e propria oasi di pace e ristoro per molte specie di uccelli, ma anche per l'uomo stanco del caos della città.
Il parco di Vendicari è una pianura caratterizzata da dune, coste rocciose e dai tre pantani (Pantano Piccolo, Grande e Roveto) separati l'uno dall'altro da poche decine di metri e dal mare. Tra i tre solo il Pantano Piccolo nei periodi di siccità, non si prosciuga mai grazie alla presenza di sorgenti di acqua salmastra. Pantano Roveto è, invece, il più esteso e la foce che lo collega al mare è solitamente interrata.
La vegetazione sommersa, la microfauna, le particolari condizioni di salinità fanno di questi luoghi un'area prediletta dall'avifauna migratoria. La riserva di Vendicari è considerata, infatti, "l'albergo degli uccelli": un luogo di sosta dove riposarsi e alimentarsi prima di raggiungere le coste africane. Qui s'incontrano ogni anno migliaia di uccelli di regioni diverse: Polonia, Ungheria, Francia, Svezia, Finlandia, tundra siberiana, Danimarca e Olanda. Le presenze più numerose si registrano a dicembre, ma anche in autunno e in primavera.
Passeggiando nella riserva si possono ammirare splendidi paesaggi. Il complesso del castello svevo del XV secolo, le case dei pescatori, gli stabilimenti per la lavorazione del pesce e la settecentesca tonnara con la sua alta ciminiera che vigila sull'area protetta. Costruzioni che ci riportano indietro nel tempo, quando la costa circostante ospitava uno dei porti più importanti del siracusano.
Avvicinandosi al mare si scorgono spiagge e scogliere che diradano in magnifiche calette, stagni, canneti ed alberi di diversa altezza. Il paesaggio primaverile è un'esplosione di colori: dal verde del lentisco e della palma nana al giallo della ginestra e del crisantemo, dal rosso dei papaveri al viola del timo, al blu dell'iris, al bianco del giglio marino.