Roma - “Da Minciucci all’Australia – From Australia to Minciucci”. E’ questo il titolo della nuova opera cinematografica della regista modicana, Alessia Scarso.
“Si tratta di un docufilm – dice la Scarso -, che nasce da una vicenda alquanto personale. Racconterò infatti dell’emigrazione di alcuni dei fratelli di mia madre. Questi, anni fa, lasciarono la loro famiglia e quella casa di contrada Minciucci, per partire alla volta dell’Australia in cerca di fortuna. Si avviarono dunque le comunicazioni, oltre che scritte, anche video. Sia in Italia che in Australia, ci si riuniva tutta la famiglia, si chiamava un operatore specializzato che “girava” un video, dapprima in super 8, poi in vhs ed ancora in dvd. Era l’occasione per mandare saluti, mostrare i nuovi nati e comunicare. Adesso comunichiamo tramite Skype”.
Il docu-film ripercorrerà dunque i legami affettivi tra gli emigrati e la loro Terra, attraverso anche l’evoluzione dei supporti video. Una sorta di storia nella storia, che parte dal Super8 e finirà alle web cam attuali.
La troupe che inizierà a breve a “girare” e che andrà anche in Australia, sarà composta, oltre ad Alessia Scarso, anche dal modicano Gianluca Tela che curerà le riprese.
Le musiche saranno invece affidate al compositore ragusano Saro Tribastone, mentre le sceneggiature saranno affidate ad una esperta di Roma.
“La mia intenzione – spiega ancora Alessia Scarso – è quella di raccontare, attraverso le immagini “spedite” da un capo all’altro del Mondo, quella che è l’evoluzione della tecnologia applicata ai sentimenti che legano persone e famiglie”.
Il docufilm è stato finanziato, dalla Regione Sicilia, per 150mila euro, grazie al Fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo.
Nella foto, la casa di Minciucci in cui sarà ambientato il film
fonte sciclinews
|