In pace con la natura. Il Gruppo di Scicli contro il randagismo
Due carrubi delimitano geometricamente un angolo di campagna iblea da cui si intuisce il mare e la Fornace Penna di contrada Pisciotto: in pace, in armonia con la natura, laddove un equilibrio, una geometria si è rotta, con la morte del piccolo Giuseppe Brafa e il ferimento della turista tedesca azzannata dai cani randagi di Sampieri.
Presentata a palazzo Spadaro la litografia del Gruppo di Scicli i cui proventi serviranno a finanziare una campagna per la sterilizzazione e la presa in cura dei cani randagi nel territorio sciclitano.
L'opera, tirata in 300 copie, è firmata da Sonia Alvarez, Piero Guccione, Franco Sarnari, Franco Polizzi e Carmelo Candiano, gli esponenti storici del Gruppo di Scicli.
L'iniziativa è coordinata dal Movimento culturale Vitaliano Brancati di Scicli, che ha anche voluto la realizzazione di uno spot, la cui regia è del promettente talento pugliese Antonio Gigante, che ha concesso generosamente i diritti, e il montaggio della modicana Alessia Scarso, per la post produzione di Giuseppe Savà.
Protagonista dello spot è l'attore Pino Montinaro, per il doppiaggio ci si è rivolti a un mostro sacro: Rino Bolognesi, la voce di John Wayne. Hanno dato il loro contributo 1st line edizioni e Doppiamente.
I proventi della litografia saranno devoluti a un capitolo del bilancio del Comune di Scicli vincolato ad interventi di sterilizzazione dei cani randagi, e per l’attivazione di un rifugio di prima accoglienza per animali abbandonati che il Comune realizzerà in contrada Palazzola, su un immobile confiscato alla mafia durante la precedente amministrazione.
Gli intellettuali del Gruppo di Scicli hanno voluto dare un segnale tangibile, concreto, di impegno per la soluzione del problema randagismo, donando la propria opera in favore di una causa benefica anche al fine di ripristinare quel danno di immagine che la vicenda Brafa ha procurato al territorio, con i suoi terribili risvolti umani e sociali.
L’opera a cinque mani non ha ancora un nome, anche se un titolo potrebbe essere “in pace con la natura”, proprio a voler sottolineare il recupero dell’armonia, della serenità del rapporto tra uomo e animali.
Una sterilizzazione costa 200 euro per un cane di piccola taglia, 250 per un cane di media, 300 per un cane di grande taglia. Il Comune avrà ora il compito di finanziare interventi di cattura dei cani (ciascuna chiamata, anche quando non va a buon fine, costa settanta euro) e di sterilizzazione degli stessi, per eliminare una piaga sociale che ha proiettato Scicli e Sampieri in una dimensione da incubo, così estranea e lontana dalla pace delle marine di Piero Guccione e del gruppo di pittori che al suo fianco dipinge.