Progetto rivolto alle scuole ma anche a cittadini e gruppi di interesse attivato per contribuire, attraverso una migliore conoscenza delle produzioni agroalimentari, ad avvicinare i giovani alla campagna e alla cultura del territorio rurale.
Siano essi orti scolastici oppure aziende-fattorie didattiche, il principio non cambia: l’esperienza si fa sul campo
Le fattorie didattiche, tanto diffuse in Emilia Romagna, nascono come luoghi privilegiati di formazione per studenti, cittadini gruppi di interesse e rappresentano la chiave affinché il contesto agreste del proprio territorio diventi, attraverso un approccio anche ludico, spunto di consapevolezza.
Evidenze scientifiche dimostrano come l’esperienza diretta sia più efficace rispetto alle semplici lezioni frontali. Inserire nuove esperienze all’interno di attività che siano riconducibili ad un gioco conferisce maggiore capacità comunicativa e favorisce l’acquisizione di comportamenti che vengono ripetuti in maniera spontanea.
E’ questo il senso di attività come quelle vissute nel corso di una giornata di lezione in campagna: esperienze che permettono ai giovani di avvicinarsi con consapevolezza al mondo dell’agricoltura e alle tradizioni locali, diventando a loro volta strumento efficace di comunicazione e trasferimento delle conoscenze.
Conoscere la fattoria , significa, altresì, comprendere le relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari, salvaguardia dell’ambiente favorendo l’educazione ad un consumo più critico e consapevole.
Percorso semplice, ma anche affascinante. La campagna da lontana diventa vicina. E con sé porta genuinità, tradizioni, valori.
Le fattorie didattiche diventano filo rosso privilegiato tra città e campagna, la cui relazione migliora, consentendo lo sviluppo dell’interesse per l’ambiente e la sua scoperta.
In fattoria si possono osservare le piante e gli animali nel loro contesto originale. In essa cresce la sensibilità per l’ambiente ai ritmi della natura e si nobilita il ruolo sociale dell’agricoltura.
In fattoria si impara a conoscere l’origine dei prodotti alimentari e si comprende meglio il percorso del cibo dal campo alla tavola.
Scoprire il mondo rurale e della produzione agricola intesa come elemento importante per la salvaguardia delle risorse naturali ed avvicinare i giovani alla campagna e alla cultura del territorio rurale negli iblei è anche il progetto di Ingegnicultura, laboratorio di progettazione e servizi per l’ingegneria e i beni culturali ,a Modica.
Tecniche produttive, qualità delle produzioni agricolo-zootecniche, tradizioni alimentari, attraverso il progetto di Ingegnicultura non avranno più segreti.
A supporto del progetto una rete di aziende che sono inserite o possono inserirsi nella rete regionale delle fattorie didattiche. Non tutte però possono essere accreditate.
Occorrono precisi requisiti di base: primo fra tutti il rispetto della cosiddetta “carta della qualità” una sorta di disciplinare che prevede precisi standard.
Nelle fattorie sono presenti, infatti, operatori che in virtù di specifici corsi di formazione organizzati dalla Regione diventano anche educatori. In Sicilia sono circa un centinaio gli operatori di fattorie formati con appositi corsi.
Il progetto portato avanti dalla sezione cultura di Ingegnicultura è anche quello di stimolare la curiosità culturale e sociale di studenti, giovani e gruppi, interessati a conoscere il territorio siciliano ed in particolare quello del Sud-est e dell’area barocca attraverso il coinvolgimento di persone del posto, operatori del settore, enti, associazioni, aziende, realtà didattiche.
In sinergia con questi e nell’ambito di itinerari innovativi, strutturati ed organizzati, sarà possibile allestire laboratori didattici e formativi all’interno di masserie e botteghe artigianali locali.
Il coinvolgimento diretto dei giovani in attività che possono permettere loro di scoprire la realtà produttiva dell’area iblea è importante. L’agroalimentare del ragusano, ed in particolare della contea di Modica, si fonda su un ricco patrimonio di storia, tradizioni e cultura che si rinnova grazie alla passione di uomini e donne impegnati a favorire un avvicinamento delle nuove generazioni a questo settore.
Le attività proposte da Ingegnicultura riguardano in particolare:
La lavorazione del latte,del pane casereccio, del caciocavallo, della ricotta, dell’olio, del vino, del cioccolato modicano, delle focacce, dei dolci tipici, del gelato e nell’ambito dell’artigianato locale la lavorazione della pietra, del legno e del ferro.
Le fattorie oltre a proporre percorsi didattici, previo accordo, consentono anche di consumare un pranzo o uno spuntino.