Più competitività nel mercato del lavoro ed una grande opportunità per la Sicilia e anche per il sistema dell'istruzione e della formazione Il Fondo sociale europeo (Fse) che per il settennio 2007-2013 ha una dotazione finanziaria di 1,5 miliardi di euro, compreso il cofinanziamento nazionale e regionale, potrebbe rappresentare per la Sicilia una grande opportunità solo se si riuscisse a cambiare passo comprendendo che trattasi di una scommessa da vincere ad ogni costo. Obiettivo irrinunciabile resta quello di cambiare il volto del mercato del lavoro in Sicilia rendendolo competitivo e attraente per le grandi imprese ,anche estere, che vorrebbero investire da noi. Gli interventi del Fse sono suddivisi in sette assi: ” adattabilità”-180 milioni di euro- che punta a migliorare la flessibilità del mercato del lavoro, sostenendo l’adattabilità della forza lavoro alle mutate condizioni di contesto; “occupabilità” -8510 milioni di euro- mira a favorire l’accesso al mercato del lavoro di un maggior numero di persone, sostenendone la permanenza; “inclusione sociale”-150 milioni di euro- per sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il reinserimento o l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati e combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro; “capitale umano” -500 milioni di euro-punta a qualificare il sistema dell’istruzione e della formazione per ridurre la dispersione scolastica e incrementare le competenze del capitale umano; “transnazionalità e interregionalità”-45 milioni di euro-, vuole promuovere la realizzazione e lo sviluppo di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, con particolare attenzione allo scambio delle cosiddette buone pratiche; “assistenza tecnica”- 60 milioni- è volta a migliorare l’efficienza della programmazione regionale attraverso azioni e strumenti di supporto; “capacità istituzionale”- 30 milioni- servirà a migliorare le politiche,la programmazione, il monitoraggio e la valutazione a livello nazionale, regionale e locale per aumentare la governance del territorio. Si tratta di un complesso di misure che potranno consentire il reale abbassamento del costo del lavoro, come l’apprendistato ed i cantieri scuola. Quest’ultimi potrebbero rappresentare uno degli assi portanti del programma operativo. Sarebbero dei progetti formativi inseriti nel filone della strategia di Lisbona e dei POR con l’adozione di specifici Programmi d’intervento atti a delineare un nuovo modello di welfare regionale nell’ambito del quale si deve provvedere alla realizzazione di alcune azioni finalizzate a contrastare il fenomeno del disagio sociale. Le work experience , pur non rappresentando un vero e proprio rapporto di lavoro, in quanto non vincolanti in termini di possibili assunzioni, sono in grado- oltre ad agevolare l’incontro fra domanda ed offerta- di sostenere il processo di accoglienza verso i giovani, favorendo in alcuni casi, l’inserimento o il reinserimento occupazionale di soggetti in difficoltà rispetto al mercato del lavoro. Allo scopo di estendere ed amplificare gli effetti delle politiche poste in essere attraverso il Fse occorre in ambito territoriale informare, sensibilizzare, coinvolgere, promuovere ogni iniziativa volta a determinare la progettualità per intercettare i fondi comunitari.
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Autore: Mario Incatasciato
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