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I giovani ed il lavoro in un'Europa che cambia 

Giorno 9 maggio presso l'abbazia di Fontenay in Francia è stato inaugurato, nella fucina dei monaci, la ricostruzione del martello idraulico e della sua ruota ad acqua. Questa grande realizzazione è stata opera di sette Istituti Tecnici e Professionali europei ed è anche il risultato di un progetto Comenius " I giovani e il lavoro in un'Europa che cambia". Dal 2004 gli alunni francesi della città di Monbard (Borgogna), i tedeschi di Friedberg, gli italiani dell'ITC Archimede di Modica, i cechi del Liceo di Bruntal, i rumeni del Liceo Isopescul di Suceava (Bucovina) e i polacchi di Sulechof e Czerwionka guidati dai loro insegnanti e da Paul Benoi t professore emerito all'università Parigi 1, esperto di metallurgia medievale, e con l'aiuto di artigiani di varie nazionalità hanno concepito,disegnato e realizzato l'insieme del dispositivo nel rispetto della verità storica e avvalendosi delle tecnologie del nostro secolo. La ricostruzione del martello idraulico con la sua ruota di cinque metri di diametro ed il suo asse lungo nove metri ricavato da una quercia di una tonnellata, è un'attrazione eccezionale per i visitatori della abbazia di Fontaney- patrimonio mondiale dell'Unesco. Dotata di questa realizzazione la fucina è la più alta testimonianza della storia della tecnologia e della attività industriale del Medio Evo. Presente all'avvenimento quale capo delegazione della scuola italiana il dirigente scolastico Mario Incatasciato, accompagnato dalla prof.ssa Teresa Giannì e da dieci studenti dell'ITC Archimede di Modica.. Partener associati per la realizzazione del progetto sono stati, oltre le sette scuole, le autorità locali e regionali francesi (regioni di Borgogna,Cote d'or,Auxois), l'Università di Parigi 1, l'Università di Suceava, l'Università di Aachen, imprese private, associazioni no profit, il Rotary club di Monbard. Il primo obiettivo strategico del progetto elaborato nel 2004 presso l'ITC Archimede di Modica, era quello di concorrere a migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi europei di istruzione e formazione attraverso l'acquisizione di comptetenze in materia linguistica, l'abilità nell'uso delle nuove tecnologie, la crescita di sensibilità culturali e sociali. Nel corso degli incontri presso le sedi delle scuole partenariate si è lavorato a sostenere e a realizzare ambienti di apprendimento aperti, rendendo l'atto dell'imparare attraente e dando spazio e significato alla cittadinanza attiva e alla crescita interculturale. Tale impostazione dell'azione progettuale, ha dato l'occasione ai giovani studenti coinvolti di dialogare con il mondo che sta al di fuori della scuola, migliorando le competenze linguistiche, elemento fondamentale nei processi di comprensione interculturale, di uscire dal proprio particolare nell'incontro con gli altri, di rafforzare ogni forma di cooperazione fra diversi. A consuntivo del lavoro se scorriamo i rapporti che i partecipanti hanno predisposto, in occasione dei loro incontri, non possiamo non notare che le ragioni della diversità insieme al valore del possesso di più competenze linguistiche, l'imparare a conoscere e rispettare chi ha alle spalle un'altra storia, lo sperimantare i processi democratici ed il significato di essere cittadino insieme ad altri, la capacità di rendere attraente l'apprendere, sono diventati un'esperienza ed un patrimonio che ha cambiato il modo di essere di chi ha potuto contare anche su un pezzetto di questa entusiasmante esperienza.

I servizi con relativa documentazione sugli incontri tenuti dai partner dal 2004 al 2008 nelle città sedi degli istituti scolastici di Modica, Monbard,Bruntal, Suceava,Sulechof, Czerwionka e Friedberg sono stati curati dal Laboratorio di progettazione e servizi per i beni culturali INGEGNICULTURA (www.Ingegnicultura.it) di Modica

Lo studio si propone di mettere a disposizione dei nostri lettori, servizi, documentazione e foto di queste dinamiche realtà territoriali europee a confronto.

Per ulteriori informazione è possibile scrivere a cultura@ingegnicultura.it

Autore: Mario Incatasciato

 

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