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Legalità e solidarietà a scuola 

L'azione formativa ed educativa dell'ITC Archimede di Modica, coordinata dal Dirigente scolastico Mario Incatasciato (foto a destra), in questi anni si è caratterizzata per aver dato forte impulso alla promozione della cultura della legalità e della solidarietà umana. Temi questi che oltre a coinvolgere la società civile e tutti coloro che vogliono recuperare il senso della cittadinanza, lontani dai compromessi e dalle mortificazioni della dignità umana, non può che vedere in prima linea l'istituzione preposta alla formazione ed istruzione delle giovani generazioni: la scuola. Ed è proprio in questa direzione che a conclusione di una progettualità durata alcuni anni nei giorni 29 e 30 Aprile presso l'Archimede si sono tenuti due incontri che hanno avuto come filo conduttore proprio quello della legalità e della solidarietà e che hanno visto coinvolti docenti e studenti. Giorno 29, in occasione del saluto di commiato di docenti ed operatori che lasceranno il servizio attivo per pensionamento a decorrere dall'1 settembre 2008, si è tenuto un incontro presente il personale docente ed ata sul tema "Legalità, pubblica amministrazione e scuola"Relatore del seminario è stato il Giudice Dott. Michele Palazzolo, GIP presso il Tribunale di Modica. Introducendo i lavori il preside Mario Incatasciato ha posto come nucleo di riflessione l'esigenza che la scuola, scevra da compromessi, pregiudizi e mortificazioni, possa avere un ruolo centrale per diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile e per formare uomini liberi. Il Giudice Palazzolo nel rilevare che i percorsi di legalità sono purtroppo irti di difficoltà, complessi e mai scontati ha evidenziato la speranza che le istituzioni sotto la spinta degli insegnamenti e delle testimonianze dei Giudici Falcone e Borsellino, possano nel tempo essere più trasparenti e vicini ai bisogni della collettività. La scuola è certamente, il contesto più adatto per formare i cittadini di domani perchè è la prima istituzione con cui ci si confronta. Il primo volto che lo Stato assume è quello dei maestri e degli insegnanti. Le prime leggi che ci insegnano a rispettare sono quelle legate alla disciplina scolastica. A scuola, continua Palazzolo, le regole comportamentali e i ruoli sono altamente formalizzati e ciascuno, nell'ambito delle proprie attribuzioni e competenze, comprende di avere diritti e doveri ed impara a rispettare la libertà degli altri. Molti docenti intervenendo hanno interloquito con il Giudice sollecitando riflessioni relativamente a temi scottanti quali quelli del disagio familiare e sociale, del rapporto genitori-figli, politica ed istituzioni. Giorno 30 Aprile protagonisti sono stati, invece tutti gli studenti della scuola, circa novecento studenti che in assemblea hanno tenuto un incontro con lo scrittore e giornalista Franco Libero Belgiorno, già studente presso l'Istituto negli anni '60 ed autore di Guardiani di nuvole e di Teatro delle pietre e dei giardini sul cielo, opere omaggio alla città di Modica. Argomento del confronto è stato: "Come eravamo 1968-Mitici quegli anni. Come siamo 2008. Confronto e parallelismo fra due generazioni". Lo scrittore Franco Belgiorno (foto a destra), sollecitato da tantissime domande rivoltegli dagli studenti, ha raccontato episodi inediti della comunità studentesca modicana negli anni '60 e l'8 Dicembre quando gli studenti dell'Archimede diventavano stelle per un giorno al Teatro Garibaldi. Come ci si divertiva, quali erano le evasioni, le emozioni di quell'epoca. Erano i tempi della contestazione giovanile, dell'immaginazione al potere, del Vietnam, del Che, risponde Belgiorno quando si amavano i Beatles ed i Rolling Stones, quando le ragazze indossavano la minigonna e ci si chiamava figli dei fiori. Ma erano anche tempi quando bisognava lottare per imporsi, per essere i protagonisti, e lui studente dagli studi irregolari, nel 1969 emigra in Germania, come tanti altri giovani di quell'epoca e riesce, dopo anni di apprendistato per impadronirsi della lingua tedesca, a lavorare con la ZDF, secondo canale della televisione tedesca.

Alessandro Cappello, giovane diplomato dell'ITC, nel suo intervento esorta i colleghi a trarre spunto ed insegnamento dalle testimonianze degli uomini e donne di quell'epoca per farsi interpreti consapevoli della società che cambia e si trasforma. Nel prosieguo dei lavori sono stati proiettati i ritratti dei personaggi, accompagnati dai brani di Morandi, Vanoni, Endrigo, Paoli e Tenco, riportati nell'opera Guardiani di nuvole di Belgiorno vissuti nella città di Modica. Ciò che affascina in essi è l'incedere del passato nel presente con la loro verginità che li situa tra realtà e mito. A conclusione dei lavori l'Archimede che nell'anno 2007, in seguito al tragico incidente occorso allo studente Raffaele Pluchino, aveva istituito il Premio Bontà e la Borsa di studio alla memoria, ha proceduto alla presenz adegli studenti, dei docenti, del personale ata e dei genitori di Raffaele a consegnare il Premio Bontà seconda edizione. Il premio è stato assegnato all'alunno Terranova Mauro classe IV L1 per il suo coraggio e la sua generosità a scuola e nella vita. I Professori Ragusa e Parisi, quest'ultimo Presidente del Consiglio d'istituto, con il Preside componenti il Comitato per l'assegnazione del premio hanno richiamato i principi ispiratori dello stesso: l'impegno generoso e disinteressato di farsi carico dei problemi degli altri con gesti, segni, comportamenti, azioni di bontà, altruismo, solidarietà, abnegazione e sofferenza.

La giornata è stata conclusa con una partita di calcio che ha visto coinvolti docenti ed alunni. Il dirigente scolastico Mario Incatasciato salutando i presenti ha dichiarato che quanto realizzato rappresenta il sugello di un impegno durato ben sei anni.

 

 

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